Nel 2011 abbiamo rimesso in discussione le funzioni e le pratiche del Centro Diurno sforzandoci di interrompere un ciclo che durava da quasi 20 anni.
Fino a quel momento il Centro Diurno aveva avuto la funzione di contenitore di persone e cose, di vite ed oggetti che si accumulavano immobili nel tempo; gli scambi erano rivolti soprattutto verso e da altri Centri Diurni della Salute Mentale.
Con l’inizio della nuova gestione, da parte della Cooperativa Progetto Popolare, abbiamo avuto la possibilità di interrompere questo circolo vizioso dandoci nuove direttrici cogliendo così anche quelle sollecitazioni nazionali di riflessione e riformulazione dei servizi di Salute Mentale:
• gli utenti inseriti nel CD dal CSM devono avere un progetto riabilitativo con una data d’ingresso e successive verifiche fino alla dimissione;
• le attività riabilitative possono essere rivolte a tutti gli utenti del CSM senza limitazione di numero;
• le attività riabilitative devono avere alcune caratteristiche:
o essere espletate in percorsi che hanno un inizio ed una fine con durata prevalentemente annuale
o intrecciarsi con progettualità e iniziative di altre istituzioni (Scuole, Comune, Associazioni di volontariato, Associazioni sportive, Parrocchie, ecc.) o privati cittadini
o svolgersi prevalentemente nei luoghi della “normalità” (piccolo appezzamento comunale per la realizzazione di un orto cittadino; le scuole elementari e l’associazione di volontariato per la raccolta e vendita dei giocattoli usati; bar e fast food per la raccolta dell’alluminio; la villa del paese per ospitare una scultura urbana; il recinto di bici usate su suolo comunale, ecc.)
Tutti noi, “piccoli preiser” in un mondo enorme che non fa più paura.
Dott.ssa Barbara Cavagnero Coordinatrice Centro Diurno Martina Franca- Crispiano
Cooperativa Progetto Popolare ONLUS – Montescaglioso